E' stato raggiunto un accordo per il summit tra il presidente americano, Donald Trump, e il suo omologo russo, Vladimir Putin. La conferma della raggiunta intesa arrivata direttamente dal Cremlino. Infatti l'assistente presidenziale russo per gli affari esteri, Yuri Ushakov, citato dalla Tass, ha confermato che il vertice si terrà “in Paese terzo, un posto molto confortevole”. L'intesa è stata raggiunta nel corso dell'incontro fra Vladimir Putin e John Bolton, ma maggiori dettagli sull'evento verranno resi noti giovedì 28 giugno.
Il summit
Il format del vertice prevede un incontro a “quattr'occhi”, della durata di alcune ore, probabilmente ci sarà una colazione di lavoro e “una conferenza stampa congiunta”, ha riferito Ushakov. Inoltre, i due presidenti potrebbero decidere di emettere un “comunicato congiunto” nel quale verranno delineati “passi ulteriori per migliorare le relazioni bilaterali e azioni congiunte sulla scena internazionale”. Inoltre, l'assistente presidenziale ha comunicato che il futuro incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump “si concentrerà sulle relazioni bilaterali, sulla situazione in Siria e sul dossier sul disarmo”.
Un “messaggio” per Trump
Inoltre, secondo quanto riportato dalla Interfax che cita Ushakov, il presidente russo avrebbe comunicato a John Bolton “alcuni ragionamenti” intesi unicamente per Donald Trump. “L'incontro è stato pianificato per molto tempo, è molto importante sia per la Russia che per gli Stati Uniti e lo è anche a livello internazionale – ha concluso Ushakov – Sarà il grande evento internazionale di questa estate“.