Suor Mary MacKillop non sarà più la sola santa australiana della storia. Eileen Rosaline O'Connor, infatti, religiosa vissuta tra il 1892 ed il 1921 tra Melbourne e Sidney, è stata dichiarata ieri “Serva di Dio”. Il primo passo dell'iter che conduce al processo di santificazione. Ad avviarlo, è stato l'arcivescovo di Sydney, Anthony Fisher appena sei mesi fa. “La sua – ha detto il presule – fu una vita di immense sofferenze e, se giudicata in base agli standard di oggi, una vita che molti vedrebbero come mancante di dignità, di valore e di speranza”. Tuttavia, sottolinea l'arcivescovo: “Che sia sulla strada per diventare possibilmente la nostra prossima santa dimostra che anche una vita breve e segnata da incredibili sofferenze, possa essere un'ispirazione per tutti. Ci ricorda della dignità di ogni vita umana”.
La storia
Suor Eileen è nata a Melbourne nel 1892, prima di quattro figli di genitori irlandesi. A tre anni una caduta dalla carrozzella le danneggiò gravemente la spina dorsale lasciandola in gran parte paralizzata. Aveva un uso limitato di una mano, soffriva di tubercolosi e viveva in continuo dolore, tanto che a volte perdeva i sensi. Da Melbourne si trasferìa Sydney e rivelò di aver avuto una visione della Madonna che la incoraggiva ad accettare le sue sofferenze per il bene del prossimo.
L'ordine Infermiere di Nostra Signora per i poveri
Nel 1913, nonostante la sua disabilità e le sue continue sofferenze, suor Eileen ha fondato l'ordine “Our Lady's Nurses for the poor” (infermiere di nostra Signora per i poveri) per curare i bisognosi della città. Da lei prende nome, ancora oggi, una scuola per bambini disabili nel quartiere di Lewisham a Sydney. Suor Eileen si è spenta il 10 gennaio 1921. Alcuni testimoni hanno raccontato che quando la sua salma fu riesumata dal cimitero di Randwick a Sydney, 15 anni dopo la sua morte, il suo corpo era rimasto intatto.