Dopo quattro anni senza uno sbarco, un natante con a bordo dei migranti proveniente dal Vietnam è riuscito ad approdare sulle coste dell'Australia. I profughi che si trovavano a bordo del barcone sono stati arrestati.
L'Australia e il “No way”
Fino ad ora, il Paese era riuscito praticamente ad azzerare gli arrivi, utilizzando le navi della marina per respingere i barconi o costringendo i richiedenti asilo a ripiegare in campi profughi in Papua Nuova Guinea e nell'Isola di Nauru. La dura linea portata avanti con un campagna battezzata “No way” è stata citata più volte come esempio da seguire da diversi Paesi europei.
Una falla nella sorveglianza
La notizia dello sbarco dei migranti sulle coste australiane è stata data dal ministro degli interni, Peter Dutton, spiegando che i profughi sono arrivati su una barca da pesca nell'Australia nord-orientale. Dutton ha attribuito l'episodio a una falla nella sorveglianza. I migranti, in tutto 15 persone, sono stati arrestati. La polizia australiana, nel frattempo, è impegnata per verificare se a bordo dell'imbarcazione ci fossero altri profughi che sono riusciti a scampare all'arresto.