La sindaca Virginia Raggi ha espresso su Twitter la sua “solidarietà alla sezione Pd di Ponte Milvio” attaccata nella notte tra il 12 e il 13 settembre da alcuni estremisti di destra.
Condanna
“E' una vergognosa intimidazione” ha detto riferendosi al manichino impiccato trovato fuori dal circolo e allo striscione (firmato Rn – Rivolta nazionale) nel quale il Pd viene accusato di essere complice di presunti reati commessi da immigrati. Sulla vicenda indaga la procura di Roma per il reato di minacce aggravate ed è in attesa di una prima informativa da parte della Digos della capitale.
Il Pd
“Da mesi le sedi del Partito Democratico di Roma sono oggetto di vili attacchi di stampo fascista – aveva scritto in un comunicato il Pd Roma dopo l'assalto – . Nottetempo, un gruppo di vigliacchi ha imbrattato i muri di quella di Ponte Milvio lasciando anche un fantoccio impiccato all'ingresso. Se gli autori di questo gesto pensano di intimidirci si sbagliano di grosso. Le donne e gli uomini del Partito Democratico continueranno a combattere coraggiosamente schierandosi sempre dalla parte dei diritti, della democrazia, della legalità. Se i fascisti reagiscono così significa che stiamo andando nella giusta direzione. E in questa direzione continueremo ad andare: verso un'Italia più giusta, più equa e più solidale”. Il deputato Emanuele Fiano, parlando di “aggressione rivendicata da un gruppo neonazista che si chiama 'Rivolta Nazionale” ha chiesto che il governo “venga a riferire su questa e sulle altre aggressioni subite dal Pd in questi anni e perche' questo gruppo fascista e quindi incostituzionale sia ancora in vita”.