I leader dell'Iran “saccheggiano risorse del loro Paese per diffondere caos in tutto il Medio Oriente“. Se la “situazione non migliorerà” gli Stati Uniti sono pronti ad adottare “nuove sanzioni“. Lo ha annunciato Donald Trump durante il suo intervento all'Assemblea generale dell'Onu.
Affondo
Il presidente ha definito l'accordo sul nucleare “una scappatoia per i leader” di Teheran. Quella iraniana, ha aggiunto, è una “dittatura che ha utilizzato questi fondi per compiere omicidi e massacri in Siria e Yemen. Gli Stati Uniti hanno portato avanti una campagna per negare fondi all'Iran. Non possiamo permettere a Paesi del mondo di sponsorizzare il terrorismo, né permettere a un regime che ha minacciato morte gli Stati Uniti e Israele di avere i mezzi per costruire testate nucleari in grado di distruggere il mondo”. E a proposito di uno storico alleato dell'Iran, il regime di Bashar al Assad, Trump ha detto che gli Stati Uniti “risponderanno in caso di utilizzo di armi chimiche” in Siria.
Corea
Il leader di Washington ha poi ringraziato il dittatore nordcoreano Kim Jong-un “per il suo coraggio e per i passi che ha fatto”. Il titolare della Casa Bianca ha dichiarato inoltre che negli ultimi mesi “test nucleari sono stati fermati, ostaggi sono stati rilasciati e missili non volano piu' dalla Corea del Nord al confine con la Corea del Sud”. Quanto alla Cina, attore principale nel teatro asiatico, Trump ha ribadito che “gli squilibri commerciali non saranno tollerati”.
Politica interna
Il presidente Usa ha, infine, rivendicato i risultati raggiunti dalla sua amministrazione. “Gli Stati Uniti sono più forti, più sicuri e più ricchi di quando io ho cominciato il mandato”. “Il mio governo – ha aggiunto – ha ottenuto più risultati di ogni altro nella storia”. Affermazione che ha portato l'Assemblea a una fragorosa risata. “Non mi aspettavo questa reazione ma va bene lo stesso”, ha commentato Trump.