Si ripetono ormai frequentemente comportamenti razzisti. L’ultimo caso ha riguardato una ragazza di colore adottata da una famiglia italiana. Sul treno, nella tratta Trieste-Milano, una signora (per così dire), si è alzata dal suo posto assegnato, affermando con forza, che non avrebbe mai viaggiato con accanto una “negra”. È triste sentire in Italia tali affermazioni: noi che siamo stati stranieri a casa di stranieri in tutto il mondo e che vantiamo una lunga storia di millenni di integrazione tra razze e culture. Stiano attenti taluni ad attizzare sentimenti sbagliati, diversamente entreremo man mano in un tunnel oscuro di barbarie fatto di ignoranza ed intolleranza, che nel terzo millennio, si ritorcerà contro di noi in isolamento e disprezzo altrui. Lo sviluppo e la civiltà futura si misureranno dalla capacità di relazione ed integrazione: il resto è solo paura che ci chiude nell’angolo.
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