Stop alla contraffazione. La Guardia di Finanza di Trento ha denunciato 36 persone ed eseguito undici ordinanze di custodia cautelare a livello nazionale – sei in carcere e cinque ai domiciliari – con decine di perquisizioni di locali e sequestri su delega della Procura della Repubblica di Rovereto (TN). Sono stati sequestrati magazzini e ben tre fabbriche clandestine.
Agorà
L’operazione a contrasto della contraffazione dei marchi a tutela del “Made in Italy” denominata “Agorà”, eseguita dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trento, è stata condotta in collaborazione con i Comandi del Corpo di altre venti province d’Italia. Per il maxi blitz sono stati impiegati oltre cento militari delle Fiamme Gialle in tutta Italia.
Il precedente
Lo scorso 3 maggio il nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Trento ha sequestrato oltre 250 capi e accessori di abbigliamento contraffatti, pubblicizzati sul noto social network Facebook e detenuti da un cittadino senegalese regolarmente soggiornante nel capoluogo trentino. Con la perquisizione della sua abitazione le Fiamme gialle hanno trovato 144 giubbotti, 41 tra felpe, magliette e maglioni, 41 paia di scarpe, 28 borsette e vari accessori, tutti falsamente griffati.
L'attività, come evidenziato dagli stessi finanzieri, fa parte delle iniziative di prevenzione e repressione per la tutela del made in Italy. Il blitz scattato nell'ambito dell'operazione Aphrodite che, svolta con il coordinamento dell'Europol, l'agenzia europea di analisi criminale composta dalle Polizie dei paesi dell'Unione, riguarda i finanziari in tutta Italia per il monitoraggio e il contrasto al commercio on-line di prodotti contraffatti.