E'tornato libero il 17enne che, nei giorni scorsi, era stato fermato dalle Forze dell'ordine in quanto sospettato di aver spruzzato lo spray urticante ritenuto la causa del disastro avvenuto nella discoteca di Corinaldo. La disposizione è arrivata dal gip del Tribunale di Ancona, il quale ha invece convalidato l'arresto dei due adulti arrestati assieme al ragazzo che, a ogni modo, era stato fermato per possesso di sostanze stupefacenti e non per motivazioni inerenti alla fuga in massa del Lanterna azzurra, nella quale erano morti cinque adolescenti e una giovane mamma. Il minorenne era stato interrogato ieri dai pm ma, al termine, non erano emersi i presupposti per prolungare lo stato di fermo.
Il fermo
Al momento, il giovane è indagato a piede libero per omicidio preterintenzionale, lesioni dolose e lesioni colpose, in relazione a quanto accaduto all'interno della discoteca nella notte fra il 7 e l'8 dicembre. Il fermo era scattato due giorni dopo (nel mentre erano stati diffusi alcuni frame di video che ritraevano un ragazzo identificato come quello dello spray) in compagnia di due persone adulte all'interno di un appartamento di Senigallia: i tre erano stati trovati in possesso di 200 grammi di sostanze stupefacenti e il minore era stato trasferito nella struttura d'accoglienza della Procura dei minori per detenzione di droga a fini di spaccio. Secondo i suoi legali, al termine dell'udienza “era felice” per l'ottenuto rilascio.
I feriti
Nel frattempo, le condizioni di alcuni feriti restano stabili, altre migliorano: per tre dei coinvolti nella tragedia è stata sciolta la prognosi, non sono più in rianimazione e sono stati trasferiti in reparti per acuti Non sono più in rianimazione, ma in reparti per acuti, dove si trova anche un altro paziente con prognosi ancora riservata. Altri tre pazienti, tutti in prognosi riservata, si trovano ancora ricoverati presso i reparti di terapia intensiva: uno è in ventilazione assistita e due in respiro spontaneo.