La Capitale come un museo a cielo aperto. Sono tanti i murales che abbelliscono le facciate dei palazzoni romani. L'ultimo in ordine di tempo è il murale di Blu di Ponte Mammolo. L'opera, iniziata nell'ottobre dello scorso anno, è uno dei capolavori di Blu, il noto street artist bolognese, e raffigura una serie di scivoli come quelli nei parchi a tema: curve e toboga che portano i cittadini in un letamaio o in una piscina, a seconda di quale scivolo si sceglie.
Càpita
Intitolato “Càpita“, è stato dipinto su una delle palazzine popolari di via Ciciliano. L'idea è nata dal comitato Mammut, realtà spontanea degli abitanti del quartiere Ponte Mammolo che da 4 anni, senza finanziamenti né parentele partitiche, hanno avviato numerose attività: dalla sistemazione del campo di calcio di via Pio Briziarelli alla realizzazione dei murales, dalle feste di quartiere ai progetti con la scuola Palombini, dalle richieste sulla manutenzione delle case popolari alla vertenza per la realizzazione di un playground al Parco Cicogna.
“Valore sociale”
“I murales sulle facciate dei lotti”, spiegano dal comitato su RomaToday, “oltre al loro enorme valore artistico, si inseriscono in questa dinamica di azione quotidiana per migliorare le condizioni del quartiere e di chi ci abita, vero motore del Comitato in tutte le sue attività. Queste forme d’arte, per noi, non hanno esclusivamente un fine artistico, ma anzi presentano, sia nei soggetti che nelle modalità di realizzazione, un forte valore sociale e politico”.