Stati Uniti e Coree lavorano a un nuovo vertice fra Donald Trump e Kim Jong-un dopo quello, storico, del 12 giugno 2018.
Trattative
L'inviato statunitense per la questione nord-coreana, Stephen Biegun, è atteso alla Casa Blu, l'ufficio presidenziale sud-corano, per discutere i dettagli del prossimo vertice, previsto per la fine di febbraio. Lo rivelano fonti citate dall'agenzia di stampa sud-coreana Yonhap. Biegun potrebbe incontrare nelle prossime ore il consigliere per la Sicurezza sud-coreano, Chung Eui-yong, prima dell'atteso incontro con il suo omologo nord-coreano, Kim Hyok-chol, ex ambasciatore in Spagna, nel villaggio sul confine inter-coreano di Panmunjom per discutere i dettagli del prossimo incontro tra Trump e Kim, che potrebbe essere formalmente annunciato dalla Casa Bianca a breve.
Questione nucleare
Biegun, nei giorni scorsi, durante un discorso alla Stanford University di Palo Alto, in California, aveva chiesto a Pyongyang di fornire un elenco dettagliato del proprio programma missilistico e nucleare per arrivare a un accordo sui meccanismi di monitoraggio e sull'accesso ai siti nord-coreani di esperti internazionali. Biegun aveva anche avvertito Pyongyang della presenza di piani alternativi nel caso in cui la diplomazia fallisca. L'inviato Usa per la questione nucleare nord-coreana aveva anticipato anche che nei dialoghi con i suoi interlocutori a Seul avrebbe affrontato il tema delle “misure corrispondenti” che il regime di Kim chiede a Washington in cambio dei suoi sforzi per l'abbandono del proprio arsenale nucleare. “Siamo pronti a discutere di molte azioni che possono aiutare a costruire la fiducia tra i nostri due Paesi”, aveva detto, per arrivare a un regime di pace permanente nella penisola coreana e alla completa denuclearizzazione.