La legge shock approvata nello Stato di New York dal governatore Andrew Cuomo che consente l'aborto a poche ore dall'aborto continua a far discutere.
La nota pastorale
Il Cardinale Timothy Dolan si è espresso duramente sulla norma, definendola “agghiacciante”. Il porporato ha parlato in una nota pastorale pubblicata sul sito dell'Arcidiocesi di New York annunciata con un tweet sul suo profilo ufficiale. “Oggi – ha scritto il Cardinale su Twitter – il governatore Cuomo mi ha collegato alla 'destra religiosa' per essere a favore della vita. Questo è qualcosa di nuovo da lui. Non mi considera di “destra religiosa” quando chiede il mio aiuto sull’aumento del salario minimo, sulla riforma carceraria, sulla protezione dei lavoratori migranti, sull’accoglienza dei rifugiati e la difesa dei programmi universitari per i detenuti. In quei casi penso di aver fatto parte della 'sinistra religiosa'”.
Non politicizzare
Il Cardinale Dolan ha ricordato ad Andrew Cuomo che in ballo ci sono i “diritti civili di un bambino innocente nel grembo materno, come ha osservato una volta il liberale democratico governatore della Pennsylvania Robert Casey”, quindi non si tratta di “'destra contro sinistra, ma giusto contro sbagliato'”. Il porporato americano ha anche criticato il fatto che il governatore di New York voglia ridurre la vicenda ad una questione esclusivamente cattolica: è “un insulto – ha detto – ai nostri alleati di tante religioni o di nessuna di esse” perché come diceva il suo predecessore Casey: “Non ho ottenuto la mia convinzione pro-vita dalla mia classe di religione in una scuola cattolica, ma dalle mie lezioni di biologia e di costituzione degli Stati Uniti”. L'alto ecclesiastico ha invitato a non ridurre a schemi politici un dibattito che riguarda i diritti civili, così come è sbagliato farlo relativamente al tema dell'immigrazione.