Per la seconda volta da quando è scoppiata l'epidemia legata all'Hiv, il virus che causa l'Aids, un paziente a Londra sembrerebbe essere stato curato dall'infezione: lo riporta la rivista scientifica Nature. L'uomo, un londinese, sembra essere libero dal virus dell'Aids dopo aver ricevuto un trapianto di midollo osseo da un donatore resistente all'Hiv.
Il paziente di Londra
Quasi tre anni dopo aver ricevuto le cellule staminali dal donatore – che ha una rara mutazione genetica che resiste all'infezione da Hiv – e più di 18 mesi dopo aver eliminato i farmaci antiretrovirali, i test non mostrano alcuna traccia della precedente infezione da Hiv. Si trattarebbe del secondo caso in un adulto.
Il primo tentativo di cura tramite cellule staminali da trapianto fu effettuato su un paziente di Berlino circa dieci anni fa, ma allora la terapia si era rivelata così aggressiva da costringere a sospendere la sperimentazione. Ciò nonostante, nell'uomo non fu più riscontrata la presenza del virus. Questo genere di trapianti, sottolineano i ricercatori, sono pericolosi e hanno fallito in molti altri pazienti. Senza contare che le persone che presentano la mutazione genetica che resiste all'infezione da Hiv sono numericamente pochissimi.
Nel caso del paziente di Londra, nonostante il test risalga a 18 mesi fa, i ricercatori raccomandano la massima prudenza e sottolineano che è troppo presto per parlare di cura. “Non c'è nessun virus che possiamo rilevare”, ha detto Ravindra Gupta, professore e biologo dell'Hiv che ha diretto un team di medici che curano l'uomo. Gupta ha descritto il suo paziente come “funzionalmente curato” e “in remissione”, ma ha ammonito: “È troppo presto per dire che è guarito”. Insomma, assicura, un giorno la scienza sarà in grado di porre fine all'Aids, ma oggi non si può ancora affermare che sia stata trovata una cura per l'Hiv.