Riscontro positivo di Roma Capitale alle richieste di Hippogroup, con l'obiettivo di salvaguardare le posizioni dei dipendenti dell'ippodromo di Capannelle e di far riprendere al più presto le corse.
Piano di rilancio
Il Comune ha poi informato che in Assemblea Capitolina è in corso l'iter per la riapertura dei termini per la presentazione di un nuovo piano economico finanziario da parte della società che gestisce lo storico impianto situato sulla via Appia.
L'assessore
“Nella nota inviata il 6 marzo 2019 si sottolinea che in Assemblea Capitolina è in corso l’iter per consentire ai concessionari che ne hanno diritto, tra i quali anche Hippogroup, di ricalcolare la durata della concessione in base ai lavori realizzati – spiega in una nota l'assessore allo Sport, Daniele Frongia -. Già 33 concessionari di impianti comunali, in situazioni analoghe a Capannelle, hanno seguito questo iter. Un’ulteriore possibilità perseguibile da Hippogroup, oltre a quest’ultima, consiste nel far riferimento ai lavori da realizzare. Facciamo quindi appello al senso di responsabilità dei gestori della struttura per trovare una soluzione che possa permettere di far ripartire le corse al più presto”.
L'opposizione
Critiche dal Pd cittadino, che contesta la gestione generale dello sport capitolino. “Mentre sono in corso gli ultimi tentativi per scongiurare la chiusura dell’Ippodromo di Capannelle e i licenziamenti dei lavoratori del settore – si legge nel comunicato dem – dopo che la Ss Lazio nuoto è stata costretta a rivolgersi al Tar per preservare la storica attività, oggi apprendiamo che le autorizzazioni di Roma Capitale per la mezza Maratona in programma il 15 giugno 2019 non sono ancora giunte agli organizzatori, che si sono visti costretti ad annullare l’appuntamento in considerazione dell’esiguità dei tempi rimasti a disposizione. Dopo la cancellazione della candidatura olimpica, la figuraccia mondiale con l’ultima tappa del giro d’Italia e il rischio flop della Maratona internazionale di Roma arriva l’ennesima umiliazione per lo sport capitolino. I ritardi, la negligenza o la grave decisione assunta dall’Assessorato allo Sport di Roma Capitale di ritardare le autorizzazione per lo svolgimento della corsa comporta la perdita di un appuntamento molto apprezzato dai ‘runner’ italiani e stranieri; non a caso la corsa romana è l’evento agonistico serale più partecipato in Italia. È un altro colpo assestato allo sport capitolino. In via Capitan Bavastro ormai si odono solo i rintocchi della campana a morte per lo sport della Capitale. La Raggi ritiri subito le deleghe all’assessore Frongia liquidatore dello sport romano”.