Trenta presunti affiliati al clan camorristico Piccolo-Letizia, attivo nella città di Marcianise, nel Casertano, sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare per associazione mafiosa. I provvedimenti sono stati emessi dal Gip del tribunale di Napoli. L'indagine è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo campano. Il blitz della squadra mobile di Caserta, diretta da Filippo Portoghese, è stato coordinato dal sostltuto procuratore Antimafia Luigi Landolfi. Il blitz è scattato congiuntamente in diversi punti della città: arresti sono stati effettuati in via San Simeone, nel rione 167, al rione San Giuliano, al rione Macello, a Recale e al quartiere San Donato a Capodrise. Contestualmente sono state effettuate anche delle perquisizioni.
Guerra tra clan
Tra le persone arrestate dalla polizia c’è Salvatore Piccolo detto Rockefeller, presunto reggente del gruppo insieme ad Achille Piccolo. La misura ha colpito 15 indagati già in carcere e 15 che invece erano detenuti – a questi ultimi il provvedimento è stato notificato in carcere – e giunge al termine di un’indagine che ha coperto gli ultimi dieci anni. Ad ognuno degli indagati viene contestato il reato di associazione per delinquere di tipo camorristico, in quanto realizzavano, in modo illecito, il controllo delle attività economiche, il rilascio di appalti e servizi pubblici, il rilascio di concessioni e autorizzazioni amministrative, illecito condizionamento del diritto di voto, il reinvestimento speculativo in attività imprenditoriali, immobiliari e finanziarie, affermazione del controllo egemonico sul territorio, anche attraverso la contrapposizione armata con organizzazioni criminose rivali. Il clan Piccolo-Letizia e l'analogo sodalizio denominato clan Perreca, ad esso federato – entrambi operativi sui territori di Caserta, Marcianise, Recale e aree contigue dagli anni '90 ad oggi – sono in aperta e armata contrapposizione con l'altro clan di Marcianise, i Belforte, per il controllo degli affari illeciti della zona, dalle estorsioni alla droga alla gestione degli appalti pubblici.