Voleva far saltare in aria una chiesa cristiana. Con tale accusa, l'Fbi ha arrestato a Pittsburgh, in Pennsylvania (Usa), un rifugiato siriano di 21 anni, Mustafa Mousab Alowemer, entrato negli Stai Uniti nel 2016. Il ragazzo è sospettato di aver progettato per conto dell'Isis un attacco contro una chiesa locale. Lo riferisce in un comunicato il ministero della Giustizia Usa.
L'attentato
Da quanto affermato dal vice-ministro della Giustizia John Demers e dal procuratore federale di Pittsburgh, Scott Brady, Alowemer stava preparando un attentato con un ordigno eslposivo da piazzare dentro una chiesa a Pittburgh, nel quartiere di North Side. Secondo quanto riferito, l'uomo avrebbe elaborato un “piano in 10 punti” che descrive in dettaglio come intendeva portare gli esplosivi in uno zaino e che conteneva le mappe dell'area, sulle quali erano state segnate le vie di accesso e quelle di fuga. Il 21enne aveva infatti compiuto diversi sopralluoghi sul luogo del potenziale attentato. Gli agenti federali sotto copertura lo hanno bloccato mentre tentava di acquistare materiali esplosivi. Il sospetto è stato fermato in tempo perché avrebbe divulgato documenti sulla costruzione della chiesa e l'uso di esplosivi a un uomo che riteneva essere un simpatizzante dell'Isis: in realtà si trattava di un agente della polizia federale sotto copertura. L'attacco era stato programmato per il prossimo luglio. Il 27 ottobre dell'anno scorso 11 persone sono morte a Pittsburgh quando un uomo ha aperto il fuoco in una sinagoga: si tratta dell'attacco più grave alla comunità ebraica negli Stati Uniti. Il sospetto, Robert Bowers, noto antisemita, è stato accusato di 29 capi d'accusa e rischia la pena di morte.