Adriano Panzironi ĆØ l'uomo del momento. Giornalista pubblicista, imprenditore e divulgatore scientifico, negli ultimi 24 mesi ha visto la sua popolaritĆ crescere a dismisura. Tutto merito de āIl Cerca Saluteā, il programma di medicina che va in onda su Di.tv. āLo attaccano anche per l'aspetto fisico, invece ĆØ bello, alto, slanciatoā, si lamenta Maria Rita, energica casalinga della provincia di Agrigento che domenica era presente al Palazzo dello Sport di Roma per il Life 120 Day, la convention organizzata da Panzironi insieme al gemello Roberto. āUn evento per far vivere ancora di piĆ¹ al popolo Life quello che ĆØ Life 120ā, spiega a In Terris alla fine della lunga giornata uno stravolto Adriano Panzironi. Lo incontriamo nella pancia del palazzo dell'Eur, dopo la diretta e un'ora di firmacopie.
L'oggetto del contendere
Al suo pubblico di devoti Panzironi propone un cambio di passo nell'alimentazione. In cambio promette provocatoriamente di far vivere fino a 120 anni. Per riuscirci occorre dire addio a farinacei e zuccheri, e sƬ ai grassi animali. Il tutto innaffiato da integratori (quasi 50 euro a barattolo) commercializzati dall'azienda che gestisce insieme al fratello. Lo stile di vita Life 120 (non una semplice dieta), nasce per āuna scelta personaleā di Roberto e Adriano Panzironi. āAlla soglia dei 40 anni avevamo patologie leggere e diffuse. Mal di testa, mal di stomaco ed eravamo un po' sovrappeso”,Ā ci racconta Roberto Panzironi, il gemello imprenditore che gestisce la filiera di prodotti con il marchio 'Life 120'. A stento riusciamo ad intervistarlo, interrotti continuamente da seguaci dello stile di vita. Una scelta personale che ĆØ diventata un libro, che molti comprano nei diversi gazebo allestiti nel PalaEur. Contribuendo cosƬ ad un giro d'affari di 20 milioni di euro, secondo il quotidiano āLa Stampaā. In effetti, per quanto alcuni seguaci di questa scelta alimentare sottolineano che non per forza si devono comprare i prodotti della Life 120, in tutto il perimetro della manifestazione non si trova un solo prodotto che non sia legato al nome dei gemelli.
Gli āadeptiā
āMi sono avvicinata alla dieta di Panzironi circa 6 mesi fa, facendo zapping in Tv. GiĆ seguivo diete contro un po' di diabete e l'artrosi. Ho cominciato a fare questo stile di vita e mi sono sentita molto, molto meglio. Ho risolto tutti i miei problemi e mi ĆØ pure tornata la vista. Ho perso anche 12 chiliā, ci spiega orgogliosa la signora Daniela. Qui tutti vantano risultati prodigiosi. Anche Maria Antonietta, che ha partecipato l'anno scorso al reality show targato Life 120 ā5 mesi per rinascereā, ci tiene molto a raccontare la sua esperienza: āSono entrata che avevo la fibromialgia, tanti disturbi e molto dolore. Seguendo il percorso, all'inizio ho sofferto un po', ma giĆ al terzo mese stavo bene e non avevo piĆ¹ dolore. Ho perso pure 7 chiliā. Insomma, meglio delle previsioni, āed eravamo controllati da un gruppo di mediciā, si affretta a specificare. Giovani e anziani da tutte le regioni italiane, camminano insieme nell'enorme corridoio dove ĆØ allestito l'evento. In comune, ci pare di capire, hanno solo un certo livore contro i medici, che li ātrattano come ignorantiā e con cui non si puĆ² dialogare. Mentre il centralino della Life 120 ĆØ aperto tutti i giorni tutto il giorno. āQuesta presenza continua e la struttura verticistica mi inquietanoā, mi confessa un ragazzo pisano arrivato con il pullman, tuttavia āi risultati sono incredibiliā.
Il lavoro
Ad affollare la metĆ del palazzo dello sport dell'Eur dedicata alla manifestazioni ci sono gli āAngeli 120ā, gruppi di volontari che non prendono benissimo le mie domande sul fatto che stiano lavorando gratuitamente per una azienda privata. āNon hanno lavorato, hanno solo dato una manoā, ci spiega Adriano Panzironi. Tuttavia, sono gli stessi volontari a illustrarci, indirettamente, il ruolo fondamentale che hanno nella promozione dello stile di vita Life: āA me interessa solo fare del bene a me stesso e anche agli altri. Credo sia giusto dirlo ai miei amici e non nascondere questa veritĆ . Poi se ĆØ una societĆ o meno non mi interessaā, spiega sibillino il signor Marco, un nuovo volontario del popolo di Panzironi, che ci risponde camminando svelto. āDare valore all'azienda di Panzironi? Questo puĆ² farmi solo piacere. Questa impresa fa del bene a tutti, mentre le industrie farmaceutiche ci guadagnano facendo il contrarioā.
āBasta medicineā
Il popolo Life 120, fatta eccezione per qualche sporadico episodio, ĆØ disponibile a rispondere alle nostre domande (anche se i giornalisti, generalmente, vengono visti con un vago sospetto). Tuttavia, il tenore della conversazione cambia totalmente quando si nasconde il badge dell'accredito stampa e si spegne il registratore. A quel punto, infatti, le posizioni anti āmedicina dogmaticaā (ennesimo copyright Panzironi) emergono in alcuni casi con forza, anche dal palco delle conferenze. In particolare Claudio Sandri āmedico chirurgo omeopata di Perugiaā, ha spiegato alla sala affollata e bollente come per sconfiggere un tumore bastino 65 milligrammi di vitamina C a settimana. āQuesto non ĆØ esattoā, ci spiega Adriano Panzironi quando lo intervistiamo alla fine della giornata. Ormai perĆ² l'informazione anti-scientifica ĆØ stata data. āQuanta gente ĆØ morta di chemioterapiaā, mi racconta subito dopo una signora arrivata dai Castelli Romani con un'amica, moglie di un medico e totalmente in disaccordo con lo stile di vita Life 120. E ancora, āi medici in Italia o sono ignorantiĀ o hanno avuto il lavaggio del cervello delle industrie farmaceuticheā, ci spiega infervorato il signor Benedetto, da 51 anni emigrato nell'Africa meridionale. Molto piĆ¹ conciliante appare la moglie, Maria. Mentre il marito inveisce contro la sanitĆ italiana, mi guarda scuotendo impercettibilmente il capo. Si capisce che non ĆØ d'accordo. Appena il marito ha finito la sua sfuriata si avvicina e mi dice, con quel misto di inglese e dialetto tipico degli italiani emigrati da tanti anni, āla sanitĆ italiana ĆØ la migliore del mondo. Io me ne volevo andare giĆ mezzāora faā.
I colloqui
Tra le varie attivitĆ promosse all'evento c'erano anche le āconsulenzeā, veri e propri incontri individuali con dipendenti qualificati dell'azienda. āSono tutti biologiā, mi conferma Adriano Panzironi, anche se In Terris ha parlato con naturisti, dietologi e persino con uno youtuber che svolgevano quelle mansioni. Per fare la prova, abbiamo finto di essere interessati a diventare anche noi āconsulentiā e abbiamo chiamato il call center, spacciandoci per un giovane laureato all'universitĆ dello sport. La centralinista che ha risposto ci ha spiegato che servono soprattutto biologi, incoraggiandoci, tuttavia, ad inviare comunque il curriculum per la candidatura.