La voce degli ultimi

martedì 26 Novembre 2024
18.3 C
Città del Vaticano

La voce degli ultimi

martedì 26 Novembre 2024

Pestato e bruciato, clochard in gravi condizioni

E'ancora tutta da chiarire la dinamica della gravissima vicenda che ha portato al pestaggio di un cittadino straniero di 42 anni nel veronese. L'uomo di nazionalità romena si trova ora ricoverato in gravissime codizioni al Centro Ustioni di Borgo Trento. Si tratta di un senza fissa dimora che è stato bruciato dopo un violento pestaggio alla stazione di Villafranca di Verona. Secondo quanto si è appreso l'uomo, originario della Romania, trascorreva le notti in stazione. L'allarme è scattato pochi minuti dopo le 7, quando un macchinista ha notato un corpo riverso a terra sul binario. Il volto dell'uomo era tumefatto a causa di un evidente pestaggio e sul corpo c'erano ustioni. In stazione è installata una telecamera e le immagini potrebbero essere utili agli investigatori della Polizia di Stato per ricostruire la vicenda e individuare eventuali responsabili. Ancora da chiarire anche il movente che ha scatenato il pestaggio culminato con le fiamme appiccate sull'uomo, che è ricoverato in gravi condizioni al Centro Ustioni dell'ospedale veronese di Borgo Trento.

Il precedente

Era il 13 dicembre 2017 quando Ahmed Fdil, clochard marocchino di 64 anni di Santa Maria di Zevio (Verona), venne trovato morto carbonizzato nell’auto che era anche la sua casa. A commettere il feroce delitto un 13enne, dunque non imputabile, ed un 16enne che al termine del procedimento a suo carico è stato messo in prova per tre anni. Quindi per entrambi nessun giorno di carcere, pur avendo ucciso un bisognoso per noia. È quanto stato deciso pochi mesi fa, per la precisione a febbraio, dal Tribunale per i minorenni di Venezia. Drastico il commento di uno dei parenti della vittima. “Questo è il valore della vita di mio zio, lo zero assoluto“, ha dichiarato Salah Fdil, nipote di Ahmed. Che nella notte della sua morte aveva lasciato uno spicchio di finestrino della vettura aperto per far transitare un po' d'aria. Ed invece è stato utilizzato dai due minori che hanno buttato dentro fazzoletti infiammati. 

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario