L'inizio della presunta tragedia che la riguarda sarebbe stata originata da una foto che la ritrae in abbigliamento intimo. E con il trasferimento di questa immagine al “fidanzatino” sarebbero iniziati i ricatti e gli abusi. È quanto emerge dalla vicenda raccontata da una ragazzina di 15 anni di Palermo. Adesso tre 19enni, tutti compagni di scuola della vittima, sono stati arrestati dai carabinieri con un’accusa pesante: violenza sessuale. Le indagini dei carabinieri della compagnia di San Lorenzo, coordinate dal procuratore aggiunto Annamaria Picozzi e dai sostituti Giorgia Righi e Sergio Mistritta, hanno fatto luce sull’orrore vissuto dall'adolescente.
L'ipotesi accusatoria
Secondo i magistrati la giovane dopo aver conosciuto a scuola uno dei tre arrestati si fidanza con lui. Però con il trascorrere del tempo il ragazzo si fa insistente, le chiede una foto, ma vuole che indossi la biancheria intima e la ragazzina alla fine accetta e invia lo scatto. Da quel momento per lei inizia l’incubo. Il fidanzato 19enne l'avrebbe ricattata: se non avesse soddisfatto le sue richieste avrebbe diffuso la foto on line. Ricatti e richieste via sms acquisiti dagli investigatori dell’Arma. Lo scorso novembre il presunto incubo si materializza. Secondo chi indaga, prima il rapporto sessuale in auto in un parcheggio di corso Calatafimi, poi la violenza sessuale nei viali dell’ex manicomio. Ad abusare di lei, a turno, non solo il 19enne, ma anche altri due compagni di scuola. La denuncia arriva anche grazie alla segnalazione della scuola. E le indagini squarciano il velo sulla storia di violenza e ricatti. Adesso per i tre il gip ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare, eseguita sabato scorso dai militari.
Un'altra storia di ricatti
Una vicenda simile qualche mese fa aveva coivolto una ragazzina di 13 anni di Lodi. Che ha tentato il suicidio quando si trovava a scuola e che è stata salvata grazie all'intervento di una delle sue insegnati. Alla base del gesto le continue minacce subite dalla giovane ad opera di una 14enne. Il quale avrebbe più volte ricattato la coetanea intimando la diffusione di alcune sue foto osé. Il ragazzo è stato denunciato per diffusione di materiale pedopornografico ed estorsione.