Nuovo colpo alla 'Ndrangheta calabrese. È in corso una vasta operazione internazionale della Polizia, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, per l'esecuzione di 14 provvedimenti di fermo emessi nei confronti di altrettanti soggetti affiliati alla 'ndrina Muià, federata alla potente cosca Commisso di Siderno (città metropolitana di Reggio Calabria) accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa transnazionale ed armata, porto e detenzione illegale di armi, trasferimento fraudolento di valori, esercizio abusivo del credito, usura e favoreggiamento personale, con l'aggravante del metodo mafioso. Gli investigatori del Servizio centrale operativo della polizia di Stato e della Squadra mobile stanno eseguendo anche numerose perquisizioni con 150 uomini e donne i campo.
La 'Ndrina Commisso
La famiglia Commisso, soprannominati “quagghia” e chiamati anche famiglia Macrì, sono una potente 'ndrina originaria di Siderno con ramificazioni in Canada, Argentina ed Australia; sono attivi nel narcotraffico, in infiltrazioni negli appalti pubblici e nel settore sanitario. Sono anche tra coloro che le forze dell'ordine canadesi in sinergia con le forze dell'ordine italianehanno ribattezzato Siderno Group. A Siderno sono alleati con le famiglie Rumbo-Galea-Figliomeni-Correale-Crupi. Il 14 dicembre 2010 con l'operazione Bene Comune-Recupero, a seguito dell'Operazione Crimine di luglio, vengono eseguite 51 ordinanze di custodia cautelare presso 51 presunti affiliati alla cosca accusati di associazione mafiosa. Viene arrestato anche l'ex Sindaco di Siderno Alessandro Figliomeni. Il 21 maggio 2012 nell'operazione Falsa politica vengono arrestate a Siderno 15 persone presunte affiliate ai Commisso, tra cui Cosimo Cherubino ex consigliere della regione Calabria, Rocco Agrippo ex consigliere della provincia di Reggio Calabria e Domenico Commisso consigliere in carica del comune di Siderno. Il 5 giugno del 2018 venne estradato dal Brasile Vincenzo Macrì, detto il “boss dei due mondi”: il 53enne è ritenuto esponente apicale della 'ndrina Commisso. Il 27 giugno 2018 si conclude l'operazione Arma Cunctis della Direzione distrettuale antimafia che ha portato all'arresto di 38 persone presunte affiliate ai Cataldo e ai Commisso accusate a vario titolo di traffico di armi passante da Malta, dalla Sicilia e dalla Francia. Il sodalizio riforniva le altre 'ndrine.