Se n'è è andato Mattia Torre celebre sceneggiatore, autore televisivo e regista romano. Aveva raggiunto il successo firmando, insieme a Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico, la sceneggiatura della serie televisiva di culto Boris. Le tre stagioni, successivamente diventate un film, raccontano le disavventure di una troupe cinematografica impegnata nella realizzazione della fiction Gli occhi del cuore. Torre aveva solo 47 anni ed era malato da tempo.
Gli inizi
Torre fece il suo debutto nel mondo del teatro della capitale nel 2007. In quegli anni entrò in contatto con i due co-autori di Boris, con cui prima di realizzare la serie tv, firmò il film Piovono Mucche, come ricostruisce Repubblica.it. Tra le altre attività Torre è stato uno degli autori dei programmi Parla con me e The show must go off, condotti da Serena Dandini. Molto stretta anche la collaborazione con l'attore Valerio Mastrandrea, al quale Torre affidò il monologo i figli ti invecchiano, andato in onda nel programma Propaganda live di La 7.
Le reazioni
Particolarmente colpito dalla scomparsa è stato Corrado Guzzanti, con il quale Torre aveva lavorato nella serie prodotta da Sky Dov'è Mario?: “Mattia Torre, amico carissimo e brillante, scrittore sopraffino, 47 anni, venti romanzi ancora da scrivere, cento sceneggiature. Una curiosità, un coraggio e un senso dell'umorismo rari in questo mondo, rarissimi in Italia. Uno che se adesso gli dicessi “che la terra ti sia lieve” ti scoppierebbe a ridere in faccia, ci scriverebbe sopra un monologo. Mi mancherai tanto. Ci eri indispensabile”, ha scritto Guzzanti in post su Facebook. Torre stava lavorando ad un film che si sarebbe dovuto chiamare Figli. Previsto in uscita nel 2020, il regista avrebbe dovuto dirigere Valerio Mastandrea, Paola Cortellesi e Stefano Fresi.