Ivoli dall'aeroporto di Mitiga a Tripoli – in Libia – sono stati sospesi dopo che alcuni razzi Grad sono esplosi nei pressi dello scalo. Lo riferisce l'autorità aeroportuale, ricordando che quello di Mitiga è l'unico scalo in funzione nell'ovest del Paese. Il Grad (dal russo “grandine”), è stato introdotto nelle forze armate sovietiche nel 1961, e da allora si è diffuso come il più importante lanciarazzi d'artiglieria moderno. Esso può lanciare entro i 20,5 km 790 kg di testate in meno di 30 secondi, con un effetto distruttivo e di shock assolutamente micidiale.
Ora zero
Sabato le forze del maresciallo Khalifa Haftar avevano annunciato l'avvio de “l'ora zero”, della propria offensiva volta alla conquista della capitale libica, Tripoli. Lo aveva scritto lo stesso Esercito nazionale libico (Lna) sulla propria pagina Facebook. Il portavoce del ministero degli Esteri, Mohammed al Qablawi ha chiesto esplicitamente all'Onu e alla comunità internazionale di assumersi le proprie responsabilità e intervenire fattivamente per impedire nuovi spargimenti di sangue del popolo libico. Ieri le forze libiche fedeli al maresciallo Hatar hanno confermato che il caccia L-39 Albatros costretto lunedì mattina ad un atterraggio di emergenza in Tunisia appartiene a loro. Il “ministero degli Esteri” dell'est non riconosciuto dalla comunità internazionale, ha invitato l'omologo tunisino, Khémaies Jhinaoui, a dialogare prima di adottare qualsiasi decisione riguardo al pilota e al velivolo, mentre sull'altro fronte, il Governo di accordo nazionale libico di Tripoli, guidato da Fayez al Serraj, chiede un coordinamento con Tunisi.