AConte il 18 settembre diremo ciò che avevamo già detto allo stesso presidente del Consiglio a dicembre dello scorso anno, a febbraio e a luglio di quest’anno. Cioè che il Paese deve affrontare un tema vitale, quello della crescita e dello sviluppo e quindi anche dell’occupazione. Abbiamo una piattaforma unitaria con Cgil e Uil e mi auguro che la prossima legge finanziaria sia assolutamente in discontinuità con la precedente”. Lo ha detto Annamaria Furlan, segreteria generale della Cisl, durante il 52° Incontro nazionale di studi dell’Acli sulla mobilità sociale che si è svolto ieri al Teatro Arena del Sole di Bologna.
Formazione, innovazione, ricerca
Si deve investire in formazione, innovazione, ricerca. Il Paese si deve dotare di infrastrutture materiali e immateriali perché ora sono bloccati oltre 400mila posti di lavoro. L’Italia deve sostenere quel 75% di imprese nostrane che non vivono di export”. A proposito della riforma del fisco: “Leggiamo sui giornali che il governo intende lavorare per la riduzione del cuneo fiscale, crediamo sia un bel segnale – ha detto Furlan ripresa dal Sir -. Il cuneo fiscale va rivisitato a favore delle buste paga dei lavoratori”. E poi il tema dei diritti: “Bisogna assumere gli insegnanti, dotare le scuole di continuità didattica credo sia indispensabile, così come lo Stato deve tornare ad assumere nella sanità”. “È importante la testimonianza dei cattolici in politica. Ma ancora più importante è l’impegno valoriale dei cattolici nella società. In questi ultimi anni abbiamo smarrito il senso dell’umanesimo sociale e della solidarietà verso i più deboli. Dobbiamo ripartire da questi grandi valori più volte richiamati da Papa Francesco”. “Il tema del lavoro, fondativo della Repubblica, – ha concluso Furlan – è trascurato perché di poco “appeal” elettorale. La ricerca del consenso ha messo in secondo piano i temi ed i valori importanti della politica per inseguire gli umori del momento”.