Lunedì 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, si terrà un dibattito a Strasburgo, in avvio della sessione plenaria (25-28 novembre), sull’adesione dell’Unione europea alla Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica (detta Convenzione di Istanbul). I deputati, riferisce una nota, “dovrebbero esortare gli Stati membri che non hanno ancora ratificato la Convenzione a farlo senza indugio e ad adottare tutte le misure legislative e politiche necessarie per fermare la violenza contro donne e ragazze”. Per celebrare la Giornata internazionale, lunedì 25 settembre il Parlamento europeo a Strasburgo sarà illuminato di arancione.
La Convenzione
La Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, nota anche come Convenzione di Istanbul, è il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante in materia. La Convenzione caratterizza la violenza contro le donne come una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione e istituisce un quadro globale di misure per prevenire la violenza, favorire la protezione delle vittime ed impedire l'impunità dei colpevoli. È stata firmata da 32 Paesi e il 12 marzo 2012 la Turchia è diventata la prima Nazione a ratificare la Convenzione. L’Ue ha firmato la Convenzione il 13 giugno 2017, ma sono sette gli Stati membri che non l’hanno ancora ratificata: Bulgaria, Repubblica ceca, Ungheria, Lituania, Lettonia, Slovacchia, Lettonia, Slovacchia e Regno Unito. In Italia, il 19 giugno 2013, dopo l'approvazione unanime del testo alla Camera, il Senato ha votato il documento con 274 voti favorevoli e un solo astenuto.