Sono otto le ordinanze di custodia cautelare emanate dalla Direzione distrettuale antimafia di Torino nei confronti di soggetti legati alla 'ndrangheta radicati nel territorio di Carmagnola e operanti a Torino. Associazione a delinquere e di stampo mafioso e reati fiscali per 16 milioni di euro sono fra i reati contestati. Fra tutti, desta attenzione il reato di scambio elettorale politico-mafioso. Tra gli arrestati anche Roberto Rosso, assessore ai Diritti civili della Regione Piemonte, ex-parlamentare di Forza Italia, ora in Fratelli d'Italia. All'inizio degli anni Novanta è stato candidato sindaco di Torino: su di lui pesano accuse relative alle ultime elezioni regionali.
La replica di Giorgia Meloni
Fin quando questa vicenda non sarà chiarita, Rosso è da considerarsi fuori da Fratelli d'Italia. È la replica della leader Giorgia Meloni: “Roberto Rosso ha aderito a Fratelli d'Italia da poco più di un anno. Apprendiamo che stamattina è stato arrestato con l'accusa più infamante di tutte: voto di scambio politico-mafioso. Mi viene il voltastomaco. Mi auguro dal profondo del cuore che dimostri la sua innocenza, ma annuncio fin da ora che Fratelli d'Italia si costituirà parte civile nell'eventuale processo a suo carico. Ovviamente, fin quando questa vicenda non sarà chiarita, Rosso è da considerarsi ufficialmente fuori da FdI, afferma la leader di FdI Giorgia Meloni.