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Per gli Usa, Guaidò è il presidente del Venezuela?

Juan Guaidò, presidente dell’assemblea nazionale venezuelana (An), ha incontrato ieri a Washington l'inviato speciale Usa per il Venezuela, Elliott Abrams, nel corso della sua visita negli Stati Uniti. Poche ore prima, Guaidò era stato ricevuto dal presidente Usa, Donald Trump, per discutere insieme di una strategia funzionale a permettere la transizione democratica a Caracas. Su Twitter, l'autoproclamatosi presidente venezuelano ha postato una foto dell'incontro, usando parole di condanna contro quella che ha definito la “dittatura” di Maduro. Oggi anche il segretario di Stato, Mike Pompeo, dovrebbe incontrarlo. 

Come un capo di Stato?

Da un punto di vista formale, Guaidò ha ricevuto gli onori di un capo di Stato, ma Washington ha frenato su una conferenza stampa congiunta, sebbene Trump – in una nota diffusa dalla Casa Bianca – abbia ribadito la sua intenzione di “riaffermare l'impegno degli Stati Uniti con il popolo venezuelano”. Al momento, Washington ha ribadito il suo appoggio per la “liberazione del Venezuela” così come prospettata da Juan Guaidò: “Milioni ddi venezuelani ringraziano con molto orgoglio il riconoscimento unificato di tutti i fattori del mondo libero nella lotta che per anni abbiamo portato avanti nel nostro paese” ha scritto l'autoproclamatosi presidente ad interim prima di incontrare il vice presidente Mike Pence.

Il legame con Trump

Guaidò era, inoltre, presente al discorso sullo stato della nazione che Trump ha tenuto martedì scorso al Congresso, e Trump ne ha colto l'occasione per definirlo: “il vero e legittimo presidente del Venezuela”, ricordando: “Oggi abbiamo qui un uomo molto coraggioso, che rappresenta tutte le aspirazioni e sogni dei venezuelani, abbiamo con noi il vero e legittime presidente del Venezuela”, ha detto il presidente Usa, seguito da un'ovazione bipartisan dell'aula. Il presidente dell'An ha scelto Washington come tappa finale della missione internazionale pensata per aumentare la pressione su quella che più volte ha definito “dittatura di Maduro”, facendo eco allo stesso inquilino della Casa Bianca che aveva definito Nicolas Maduro come un “tiranno che maltratta il suo popolo e si aggrappa alla sua tirannia”. Trump è stato il primo presidente di uno Stato a riconoscere Juan Guaidò come legittimo presidente ad interim del Venezuela, ormai più di un anno fa.

Verso “elezioni libere”

Nel discorso tenuto cinque giorni fa al Miami Convention Airport Center, Guaidò ha detto che “rientrerà nei prossimi giorni in Venezuela, per organizzare una grande manifestazione a Caracas“, rivendicando l'appoggio della comunità internazionale e presentando i risultati del tour che lo ha portato in sette paesi di America ed Europa e invitando le opposizioni a non perdere la speranza di un cambio nel paese. “Non siamo soli”, ha detto Guaidò. Staremo a vedere se il Paese riuscirà a sostenere una campagna di “elezioni libere” come da lui prospettato.

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