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In cammino verso le tradizioni

Non è il cammino che è difficile, è la difficoltà che è il cammino“, scrive il filosofo e teologo danene Søren Aabye Kierkegaard. La Stampa racconta la storia di un’avventura iniziata nel 2008, quando un gruppo di persone, insieme ai volontari del Cai (il Club alpino italiano), decide di recuperare i vecchi sentieri di collegamento tra le località di Piano Audi e Ritornato, a Corio Canavese. Gratuitamente, con pale, picconi, motoseghe, decespugliatori e olio di gomito gli “angeli dei sentiori” rendono di nuovo fruibili magnifiche aree abbandonate. “Abbandona le grandi strade, prendi i sentieri“, diceva Pitagora.

Due sindaci, un unico territorio

Un paese che vanta il record italiano di borgate (187) e che, una volta, data la vastità del territorio aveva perfino due sindaci, quello del piano e quello del monte. Sentieri e prodotti tipici: un abbinamento di grande fascino. Sulle montagne e sulle colline del Piemonte nascono prodotti alimentari tradizionali di straordinario valore gastronomico e culturale. Prodotti non omologabili, indissolubilmente legati alla storia di un luogo e alle caratteristiche dell'ambiente in cui nascono. Dal pane nero di Coimo alla mostardella della val Pedice, dal miele di Pragelato al salame di patate della vai Chiusella, dalla mela grigia di Torriana al montébore tortonese itinerari alla scoperta dei più stuzzicanti prodotti tradizionali del Piemonte, uniti al piacere della gita escursionistica.

In ascolto della natura

Percorsi paesaggistici che sono anche approfondimenti storici e culturali su luoghi e prodotti del territorio. Quattro anni fa, riferisce il quotidiano diretto da Maurizio Molinari, quel gruppo è diventato l’”Associazione Sentieri Alta Val Malone” che ora conta 720 soci e una settantina di “operativi”. In questi anni si sono resi protagonisti di un’operazione straordinaria recuperando 42 tracciati in mezzo ai boschi che si estendono nei territori di Corio e Rocca Canavese, per un totale di 140 chilometri. Hanno, inoltre, ristrutturato 9 antiche passerelle in legno per attraversare i torrenti, sistemato 700 frecce segnaletiche e un migliaio di indicazioni per chi ama pedalare.

Esperienza partita dal basso

“Nel 2016 abbiamo offerto alla comunità 1600 ore di lavoro che, nel 2019, sono diventate 7000-. spiega alla Stampa Mauro Salot, ex grafico in pensione e presidente dell’associazione-.È un’esperienza partita dal basso. Non avrei mai pensato che si mettesse in gioco così tanta gente. Il nostro obiettivo è quello di far ripartire una piccola economia di territorio legata all’accoglienza, all’agricoltura, all’artigianato e all’allevamento”. A breve ci sarà una rete sentieristica in grado di connettere Corio e Rocca con le Valli di lanzo e il Canavese.

Bandiera Verde

Aggiunge Salot alla Stampa:”A marzo – annuncia Salot, coadiuvato dal vice Federico Tibone – sarà pronta una cartina per gli appassionati di mountain bike con 16 percorsi. Una cartina di tutti i sentieri è stata distribuita, invece, in 40 mila copie”. Il risultato di questo impegno è arrivato da Legambiente, che ha conferito all’associazione la Bandiera Verde con la motivazione: “Val Malone, un progetto di sviluppo locale che, passo dopo passo, costruisce sentieri per andare lontano”.

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