Caldo torrido a La Mecca, aumentano i morti

Secondo fonti locali, il bilancio delle vittime provocate dalle altissime temperature sarebbe salito a 800. Almeno 600 erano egiziani

La Mecca
Foto di Ömer F. Arslan su Unsplash

È sempre più complicata la situazione a La Mecca, dove il tradizionale haji si è velocemente trasformato in una tragedia dalle immani proporzioni. Il pellegrinaggio dei fedeli musulmani alla Kaaba e agli altri luoghi del profeta Maometto, infatti, è stato fin dal principio funestato dalle altissime temperature che, unite alla larghissima partecipazione, hanno letteralmente provocato una strage tra i fedeli. Al momento, sarebbero almeno 800 le vittime, stroncate dai colpi di calore. Tra queste, non meno di 600 sarebbero di nazionalità egiziana. Il bilancio dei morti si sarebbe ulteriormente aggravato nelle ultime ore.

La Mecca, il caldo fa strage

A causa del caldo torrido almeno 800 pellegrini sono morti durante l’hajj, l’annuale pellegrinaggio alla Mecca. Secondo l’obitorio dell’ospedale nel quartiere Al-Muaisem della città più sacra per l’Islam, tra le vittime ci sono 600 egiziani, almeno 60 giordani, e cittadini di altri Paesi islamici.

Le temperature

Il pellegrinaggio è uno dei cinque pilastri dell’Islam e tutti i musulmani che ne hanno i mezzi devono farlo almeno una volta nella vita. Lunedì scorso le temperature hanno raggiunto i 51,8 gradi Celsius (125 Fahrenheit) alla Grande Moschea della Mecca, ha dichiarato il centro meteorologico nazionale saudita.

Fonte: Ansa