Meloni al G7 Parlamenti cita il Papa sulla IA

LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIORGIA MELONI. Credit: IMAGOECONOMICA VIA GOVERNO.IT

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta in videocollegamento – non riuscendo a partecipare di persona come previsto – alla XXII Conferenza dei Presidenti delle Camere basse dei Paesi membri del G7, in corso a Verona. Il premier ha sottolineato che il Gruppo dei Sette, unito da valori e principi comuni, gioca un ruolo cruciale nella difesa della libertà e della democrazia. Ha evidenziato l’importanza della dimensione parlamentare del G7, che l’Italia ha contribuito a rafforzare e ha ribadito l’impegno a sostenere l’Ucraina fino alla fine della guerra e al raggiungimento di una pace giusta. Ha anche sollecitato un accordo immediato per il conflitto in Medio Oriente ha citato Papa Francesco nel richiamare la politica a rispondere alle sfide poste dall’intelligenza artificiale.

Al via il G7 dei Parlamenti a Verona: il programma

Al via la sessione inaugurale del G7 dei Parlamenti, a Verona, a cui partecipa anche la premier Giorgia Meloni, in videocollegamento. Dopo il messaggio di benvenuto del presidente della Camera Lorenzo Fontana, nella sala consiliare di palazzo del Podestà sono previsti anche gli interventi della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, e di quello della Verkhovna Rada ucraina Ruslan Stefancuk. Seguiranno Seguiranno tre sessioni di lavori a porte chiuse: quella su “Sicurezza e sviluppo, nuovi equilibri geopolitici e accesso alle risorse strategiche”, quella da titolo “Il G7 per l’Africa e il Mediterraneo, le sfide comuni della stabilità e della crescita”, seguita alle 13 dalla tradizionale foto di famiglia. Quindi la family photo. Nel pomeriggio la terza sessione, dedicata a “Intelligenza artificiale, Cybersicurezza e tutela degli interessi nazionali: il ruolo dei Parlamenti nella transizione digitale”, e al termine sarà adottata la dichiarazione finale e Fontana, con un discorso conclusivo, procederà anche al passaggio di consegne della Presidenza del G7 all’omologo del Canada. In serata le delegazioni saranno all’Arena, per la partecipazione alla rappresentazione de ‘Il Barbiere di Siviglia’.

Meloni: “Il G7 insostituibile nella difesa della libertà”

“Il Gruppo dei dei Sette è unito da valori e principi comuni, ricopre un ruolo insostituibile nella difesa della libertà e e della democrazia. I governi del G7 lo esercitano seguendo l’indicazione dei rispettivi parlamenti, dove la sovranità popolare trova la sua massima espressione”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo in videocollegamento al G7 dei Parlamenti in corso a Verona, sottolineando che “lo sviluppo e il rafforzamento della dimensione parlamentare del G7 rappresenta un valore aggiunto, ed è un percorso che l’Italia è orgogliosa di aver contribuito ad avviare”.

Sostegno G7 a Kiev per fine conflitto e pace duratura

Sulla guerra in Ucraina “è stato ribadito anche in ambito G7 l’impegno con forza e nuove risposte a sostegno della nazione aggredita, per difendere un sistema basato sulle regole e la forza del diritto che garantisce tutti. È un impegno che non solo i governi ma anche i parlamenti hanno confermato, e proseguirà finché saranno raggiunti due obiettivi fondamentali: la fine della guerra e una pace giusta e duratura”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo in videocollegamento al G7 dei Parlamenti in corso a Verona.

“In Medio Oriente necessario nuovo slancio alla soluzione dei due Stati”

Rispetto al conflitto in Medio Oriente, “non è più rimandabile un accordo complessivo basato sulla mediazione, alla quale hanno lavorato prima di tutti Stati Uniti, Egitto, Qatar, che prevede un cessato il fuoco a Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani catturati da Hamas il 7 ottobre. Come non è più rimandabile un deciso cambio di passo nell’assistenza umanitaria alla popolazione civile”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo in videocollegamento al G7 dei Parlamenti in corso a Verona. “Il G7, Italia in testa, è da sempre in prima linea per scongiurare una ulteriore escalation nella regione a partire dalla situazione del Libano che ci preoccupa molto – ha aggiunto -. Oggi più che mai è necessaria una soluzione politica duratura della crisi che dia un nuovo slancio alla prospettiva della soluzione dei due Stati”.

“Politica dia risposte alle sfide dell’IA”

“Spetta alla politica” dare risposte alle sfide poste dall’Intelligenza artificiale. Lo ha detto la presidente del Consiglio ricordando il messaggio lasciato da Papa Francesco in occasione del summit dei leader del G7 a Borgo Egnazia. “Il Santo Padre – ha spiegato la premier – ci ha ricordato che la politica serve e che la sua grandezza si mostra quando opera sulla base di grandi principi e pensando al bene comune e a lungo termine”, e che “ogni strumento tecnologico creato dall’uomo, intelligenza artificiale generativa inclusa, deve avere un’ispirazione etica che sia, cioè, ordinata al bene di ogni essere umano. È chiaramente una riflessione che io condivido a pieno. L’Intelligenza artificiale, altro non è che un grande moltiplicatore. E se è così – ha continuato Meloni -, la domanda che noi dobbiamo porci come politici è che cosa vogliamo moltiplicare con l’intelligenza artificiale? Se questo moltiplicatore venisse usato per trovare una cura finalmente a malattie che oggi sono incurabili avrebbe allora la possibilità di concorrere in modo estremamente significativo al bene comune, ma se quel moltiplicatore venisse invece utilizzato per aumentare le disuguaglianze divaricare gli equilibri globali, allora gli scenari che ne deriverebbero sarebbero potenzialmente catastrofici. A chi spetta rispondere a questa domanda? Spetta alla politica”.

Meloni cita il Papa sulla IA

“Se la politica delegasse questa risposta agli algoritmi o alle macchine, semplicemente avrebbe abdicato al suo ruolo con conseguenze che oggi sono inimmaginabili – ha continuato Meloni -. La riflessione del Santo Padre non a caso era rivolta a noi e noi dobbiamo saper cogliere la potenza della sua esortazione. Per noi intendo ovviamente chi ha responsabilità di governo, certo, ma intendo soprattutto i Parlamenti che sono il cuore delle nostre democrazie perché sono i luoghi nei quali tutti i cittadini sono pienamente rappresentati, le diverse visioni del mondo si confrontano, trovano una sintesi e si tramutano in risposte per quei cittadini”. “Sono contenta di poter dire che la politica non sta abdicando come dimostrano proprio gli esiti del summit dei leader del G7 con impegni assunti nelle dichiarazioni finali e con un lavoro che stanno facendo anche le varie ministeriali che consentono significativi passi avanti – ha sottolineato la premier -. Penso ad esempio alla decisione di creare un marchio che consenta alle imprese e alle organizzazioni che adottano il codice di condotta, già previsto dall’Hiroshima Artificial Intelligence Process, di essere riconoscibili dai cittadini e dai consumatori; ma penso anche al piano d’azione sull’uso dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro, consapevoli come siamo del fatto che questa rivoluzione avrà conseguenze su tutti i settori e sulla vita di milioni di lavoratori. Un piano che sarà adottato tra pochi giorni durante la riunione dei ministri del lavoro e rappresenterà dal mio punto di vista un riferimento di grande rilievo su questa materia”.

“Politica valuti l’impatto del potere computazionale”

“A mio avviso la politica non può non sentire sulle proprie spalle un altro peso, quello di valutare l’impatto sugli equilibri globali che possono avere le nuove forme di potere che stanno emergendo: il potere computazionale, il potere cioè di calcolo associato ad algoritmi sempre più sofisticati e potenti, e il fatto che la competizione geopolitica lambisce oggi nuovi domini, non abitati dall’uomo ma da algoritmi, da macchine, da tecnologia. Spetta alla politica, ancora una volta ai governi, ma anche e soprattutto ai parlamenti, assumersi questa responsabilità – ha continuato -. Una responsabilità sempre più decisiva in un quadro globale già particolarmente complesso che è attraversato da una instabilità crescente, da conflitti che hanno ricadute a 360 gradi”.

“Mostrare che l’Occidente non è una fortezza ma offre valori”

“Una delle opportunità che abbiamo di fronte è quella di approfittare di questa stagione per saper costruire un nuovo modello di approccio alle relazioni internazionali, dimostrare che l’Occidente non è una fortezza che vuole o deve difendersi da qualcosa o da qualcuno, ma è piuttosto un’offerta di valori aperta all’esterno che vuole costruire con i partner globali le condizioni di uno sviluppo condiviso. Noi abbiamo un’opportunità storica, io sono particolarmente soddisfatta del fatto che il G7 sotto presidenza italiana abbia segnato un cambio di passo e di prospettiva in questo senso. Penso ad esempio – ha continuato – alle sinergie strategiche che abbiamo instaurato tra il Piano Mattei per l’Africa dell’Italia il Global Gateway dell’Unione europea, la Partnership for Global Infrastructure and Investment del G7 e ai nuovi strumenti finanziari che abbiamo creato con la Banca africana di sviluppo per sostenere lo sviluppo del continente africano. È esattamente questo l’approccio che abbiamo voluto imprimere ed è questo l’approccio con il quale l’Italia parteciperà anche al vertice dei Leader del G20 di novembre a Rio de Janeiro”.

“Al G20 sforzi su povertà e nesso clima-energia”

“L’Italia insieme alle altre nazioni del G7 assicurerà la massima collaborazione possibile alla presidenza brasiliana del G20 per fare passi avanti condivisi su molti fronti. Penso a un’azione più incisiva contro la povertà e la fame, agli sforzi per affrontare il nesso clima-energia in un modo più pragmatico, meno ideologico, socialmente più giusto. E penso alle azioni necessarie per rendere più efficaci le istituzioni finanziarie internazionali e le Nazioni Unite. Temi di grande respiro sui quali sono convinta il ruolo dei parlamenti può e deve essere decisivo”.

Fonte: Ansa